L’abito “à plis Watteau”
La meraviglia di oggi è in questo dettaglio dell’opera di Jean-Antoine Watteau (1684-1721) dipinta nel 1716, conservata al museo del Louvre e intitolata “Les deux cousines” (“Le due cugine”).
Sullo sfondo di un’atmosfera bucolica, vaporosa, leggera e galante com’era di moda al tempo, emergono le pieghe cangianti dell’abito indossato dalla dama al centro. Questo modello è detto proprio “à plis Watteau” e prende il nome chiaramente dallo stesso Jean-Antoine che amava inserirli nelle sue composizioni. Questi abiti tanto in voga nella prima metà del XVIII secolo erano caratterizzati, sul retro, da un pannello di tessuto a pieghe aperte che scendeva dalle spalle fino a terra creando strascichi più o meno pronunciati. Le maniche erano spesso plissettate su tutta la lunghezza.
Questa delicata meraviglia è la rappresentazione dello stile spensierato diffusosi sotto la Reggenza di Philippe d’Orléans (1715-1723), periodo nel quale il piccolo Louis XV attendeva di avere l’età minima per regnare. L’epoca rigida del Re Sole era finita e i pesanti broccati lasciavano il posto a tessuti più leggeri e vaporosi come il ras0, o il taffetas, più adatti alla spensieratezza e alla vivacità della nuova corte parigina. Ricordando che qui stiamo parlando solamente delle classi privilegiate (il popolino non conosceva certamente nessuna spensieratezza!), il senso di libertà che si respirava a corte aveva reso più leggero persino l’abito femminile che assunse una sorta di forma a cono, quasi ad “A”, ma si tratta di una breve concessione prima dell’arrivo degli smisurati panier del tempo della giovane Marie-Antoinette…