In questa serie di articoli tratterò aspetti meno noti di uno dei giganti della letteratura francese, Victor Hugo.
Alcuni possono sorprendere, come il fatto che le opere che lo resero celebre furono scritte per la maggior parte fuori dalla Francia; oppure il fatto che per i francesi Victor Hugo è prima di tutto un uomo politico e poi uno scrittore; o che questo micidiale seduttore, cronicamente infedele, poteva essere anche un compagno di vita devoto e leale.
Una cosa è certa: quando si parla di Victor Hugo tutto è all’eccesso: l’amore, il lutto, il narcisismo, la sensualità, il genio, l’audacia, la testardaggine, l’egoismo e, non ultimo, il successo. Non sono in molti ad essere entrati nella leggenda ancora viventi. Quante persone conoscete che abbiano vissuto in una strada che portava il loro stesso nome? Ebbene, dal 1881 sulle buste della corrispondenza dello scrittore si legge: “Monsieur Victor Hugo – 130, avenue Victor Hugo”.
Vi invito a seguirmi in questo viaggio alla scoperta del doloroso destino – doloroso in maniera eccessiva, come tutto il resto – di un uomo fuori dalla norma, che ci ha sì lasciato fiumi e fiumi di pagine immortali, ma a quale prezzo!