“Cosa esser io?”

Mi chiamo Alice Rocchi (Bologna, 1984) e dal 2016 vivo tra Bologna e Parigi.

La prima volta che ho messo piede nella Ville Lumière avevo sette anni. Fu mia madre a farmi innamorare del passato della città, un passato a cui mia nonna per un periodo, prese parte.

IoEMamma
Io e mia madre in place de la Concorde (1991).

So solo che lavorò nel negozio di antiquariato di suo zio, una storia di famiglia quasi dimenticata che sogno di ricostruire per definire meglio me stessa. Non ho ancora compreso infatti quanto il ricordo di nonna Dafne abbai influito sulla decisione di trasferirmi.

Dafne
Mia nonna Dafne e suo zio a Parigi, forse a Montmartre, all’inizio degli anni Cinquanta.

Quel che so è che le mille storie di Parigi mi hanno fatto del bene e con questo blog ho il desiderio di mettere questo rimedio a disposizione di tutti.
Innamorata di Parigi da sempre, ho voluto raccontarla così come la vedo, scegliendo tra le ombre del passato che la rendono ciò che è, quelle che ne fanno il mio personale Paese delle Meraviglie.

Photo by © Olga Bordoni

Interviste:

Ilaria Varotti per Life Factory Magazine:

👉 Intervista ad Alice Rocchi. Autrice del libro “Le ombre della Belle Époque”. I sentieri di Parigi Meravigliosa.

Maria Laura Riccardi, curatrice del blog Molliche di Pagine:

👉 Alice Rocchi presenta la sua Parigi meravigliosa


Dicono di me… (dalla pagina Facebook del blog) 

Andrea Biscàro, scrittore 23/06/2018

In qualità di biografo della russa, parigina d’adozione, Madame Barbara Rimsky-Korsakov, (“L’amante di se stessa – Vita di Madame Rimsky-Korsakov”, Graphe.it Edizioni) ho già scritto su Parigimeravigliosa. Vi invito a leggere il mio articolo su Civico20 news&nbsp;</span>, del 9 aprile 2018.
Aggiungo che questa porta spazio-temporale su Parigi e sui personaggi che l’hanno resa magnetica nel bene e nel male, è una mappa da portare appresso per le strade della metropoli! Dunque, cellulare ben carico, Blog sempre aperto e via, lungo le strade che Alice Rocchi vi suggerirà di osservare. Perchè vedere è poca cosa… e lo stile di Alice (che corona degnamente una indubbia preparazione in grado di rapire mente e cuore) costringe il lettore da casa e il visitatore a Parigi a scoprire, verificare, assaporare il Tempo che Parigimeravigliosa ci descrive, facendocelo vivere, in un certo senso!
Co
n questo Blog Parigi assume un profumo di Storia, di quotidianità, di case animate e fantasmi del passato che tornano a noi con la forza dirompente di una penna (passatemi questo richiamo desueto, ma ricco di fascino) accattivante che non delude mai. Complimenti, Alice!

Diego Mattina, 10/01/2021

Ho letto solo l’articolo sul castello di Dumas; scritto così bene e con così tanta passione da spingermi a lasciare questo piccolo segno di riconoscenza. I miei complimenti.

Ramona Baicchi, 03/01/2021

Ho scoperto da poco questo blog…prima ho letto il blog (nello specifico tutti gli articoli dell’avvocato di Maria Antonietta) e poi ho iniziato a seguire anche la pagina fb…proprio affascinante!

Marta Biagioli, 6/01/2018

Che dire una Pagina parafrasando il titolo “Meravigliosa” un pieno di storia, arte e incontri ravvicinati con grandi personaggi. Tutto curato con splendide foto e immagini. Chapeau!

Emanuela Emme, 23/06/2018

A mio avviso, uno dei più interessanti “racconti” su Parigi che si possa trovare, che stupisce e stuzzica la curiosità (anche di coloro che, come chi scrive, hanno visitato la “Ville lumère” più volte). 
Un gusto impeccabile e mai banale.

Vincenza Rixi, 3/12/2017 

Contentissima di aver scoperto un blog così ben fatto ed interessante. Non comune la preparazione ed il gusto della sua giovane autrice.

Veronica Pagano, 29/09/2017 

Sono approdata al tuo blog da poco e più lo leggo, più ti adoro! Sono sempre stata affascinata dalla Francia e da Parigi in particolare (non per niente il mio cartone preferito dell’infanzia è Lady Oscar!). Amo il tuo blog perché non ti limiti a raccontare la storia di questa città attraverso l’arte, ma la fai vivere in prima persona con uno stile di scrittura fluido e appassionante e con quel pizzico di humour che non guasta mai. Ti adoro, ma allo stesso tempo sono profondamente offesa: non solo vorrei poter rivivere di persona quei luoghi che racconti, ma non vorrei mai smettere di leggere i tuoi articoli perché – come quando finisco un libro che mi ha conquistata – rimango con l’amaro in bocca e ne devo leggere subito un altro! 😀 Grazie!!