Donne come fiori (Christian Dior)
“Dopo le donne, i fiori sono le più belle cose che Dio abbia donato al mondo”“Disegnavo delle donne-fiore … gonne larghe come corolle”
La Rosa fu il primo profumo della Maison (Miss Dior, 1947). Se fossi entrata nei salons della sfilata inaugurale del 12 febbraio 1947, lo avrei sentito aleggiare ovunque. Quel giorno Christian Dior proponeva una donna nuova, un gioiello, simbolo dell’opulenza di cui Parigi era stata privata durante l’occupazione nazista.
Ma la Rosa fu anche la cura delle ferite dello spirito di Catherine, la sorella minore di Christian. Dopo la deportazione, coltivare e vendere rose fu il suo modo per riportare bellezza nel mondo.
Se con la riproposta di un modello nostalgico di femme-decor (donna-decoro) l’emancipazione sociale della donna faceva grandi passi indietro, la Rosa di Dior intendeva prima di tutto incarnare un passaggio obbligato di qualunque rinascita: il bisogno tutto umano di circondarsi di bellezza.