Corse in slitta a Versailles: un divertimento invernale sotto l’Ancien Régime
Nella Galleria delle Carrozze della Grande Scuderia a Versailles, è conservato il ricordo di un divertimento invernale molto apprezzato dai cortigiani: le corse in slitta.
Occorreva pur distrarsi dalla monotonia e dal gelo che invadevano le immense sale della reggia, quando fuori i giardini si ammantavano di neve e il Grand Canal si trasformava in una immensa distesa di ghiaccio!
La moda nordica delle corse in slitta si era diffusa con successo durante il regno del Re Sole (1643-1715).
Le slitte conservate nella Grande Scuderia risalgono per la maggior parte a quello del suo successore, Louis XV (1722-1774), e vennero realizzate dalle maestranze dei Menus-Plaisirs, un’istituzione preposta all’organizzazione e al decoro di concerti e spettacoli teatrali.
Ciò spiega il realismo e l’espressività di certi dettagli.
Alcune di queste slitte vennero riscoperte dalla giovane regina Marie-Antoinette (1755-1793), nostalgica degli inverni viennesi della sua infanzia, nei depositi delle scuderie.
Dopo essere state riparate e aggiornate al gusto del tempo, queste fragili e preziose vetture arricchite da un repertorio decorativo unico, popolato di creature fiabesche e bestie esotiche, tornarono a divertire la corte.
Le slitte venivano attaccate a dei cavalli riccamente bardati con dettagli metallici e riflettenti, al fine di giocare meglio coi riflessi della luce.
Madame Campan, prima femme de chambre preposta al servizio personale della regina, nelle sue memorie evoca il tintinnio dei campanelli d’argento spezzare il silenzio dei giardini innevati.
Tipicamente, un uomo prendeva posto sul sedile posteriore tenendo le briglie, mentre la dama sedeva in quello anteriore ma, privilegio unico in Europa durante XVIII secolo, alle donne era concesso di guidare qualora lo desiderassero.
Eccone alcuni esempi curiosi, come la slitta della sirena (1740).
Una testa di tritone decora l’estremità dei pattini e un busto di sirena ne costituisce la prua.
All’interno dell’abitacolo in legno, sono conservate le pantofole in cuoio di Russia che proteggevano i piedi del conducente dal freddo.
La slitta del leopardo (1730-40) racconta anche di un’altra realtà scomparsa dei giardini.
Una testa di lupo decora l’estremità dei pattini e un leopardo in legno, pronto al balzo, funge da abitacolo.
Il realismo della scultura e del manto dipinto sono dovuti al fatto che, dal 1730 al 1741, un vero leopardo era presente alla Ménagerie di Versailles, una sorta di piccolo zoo oggi scomparso.
C’è pure una splendida slitta della tartaruga (1732).
La Galleria delle Carrozze della Grande Écurie du Roi (‘Grande Scuderia del Re’) merita una visita.
Oltre alle slitte si possono ammirare numerose vetture di rappresentanza risalenti al XIX secolo che sfilarono in occasione di eventi celebri, quali il matrimonio di Napoleone e Maria Luisa d’Austria.
Scoprirete anche alcune rare “chicche”, come il piccolo calesse del Delfino Louis-Charles di Francia (1785-1795), il figlio più piccolo di Louis XVI e Marie-Antoinette, conosciuto soprattutto per via del tragico destino che conobbe sotto la Rivoluzione (ne accenno in questo articolo dedicato al ricordo della fortezza del Tempio di Parigi).
La piccola vettura, a cui venivano attaccate delle capre, era l’esatta replica di un vero calesse alla moda del tempo.
Buona esplorazione, buone corse in slitta se ne farete e buone feste a tutti!