Gli attici del Petit Trianon
Se siete capitati per caso su questo articolo, sappiate che fa parte di una serie che ripercorre alcune delle tappe del favoloso Maria Antonietta Tour 2019, ideato da Alice Mortali, presidente di Aimant, Associazione Italiana Maria Antonietta (trova la serie completa qui).
Giorno 2 – Gli attici del Petit Trianon
All’interno del Maria Antonietta Tour di quest’anno era inclusa una visita eccezionale che ci ha permesso di accedere agli attici del Petit Trianon.
Questa tenuta, che si trova all’interno del parco della reggia di Versailles, divenne famosa per essere stata il luogo di ritiro prediletto della regina Marie-Antoinette.
Tuttavia, ad essere precisi, l’edificio venne realizzato per un’altra “prima donna di corte” che non era affatto regina.
Louis XV, il predecessore e nonno di Louis XVI, sposo di Marie-Antoinette, intendeva offrire il Petit Trianon alla sua favorita, Madame de Pompadour.
I lavori terminarono solo nel 1768, ma la gran dama si era spenta a causa di una polmonite nel 1764. La bella dimora divenne quindi lo sfondo idilliaco degli amori di Louis XV e della sua successiva favorita, Madame du Barry.
Nel maggio 1774, proprio tra queste mura, il re venne colto da un malore e trasportato immediatamente a Versailles per affrontare le sue ultime ore.
Quello stesso anno, il successore al trono Louis XVI fece dono della proprietà alla regina Marie-Antoinette.
Anno dopo anno, il Petit Trianon si trasformò in un piccolo paradiso, rispondente ai gusti della regina in ogni particolare.
Entro i suoi confini, Marie-Antoinette trascorreva lunghi periodi in totale antitesi rispetto alle abitudini di corte, dove ogni istante della vita dei sovrani era scandito, regolamentato e soprattutto pubblico. L’accesso era riservato agli affetti più intimi e solamente una regola andava rispettata: nessuna etichetta.
Normalmente è possibile accedere agli splendidi giardini e alle sale della Maison dove si svolgeva la vita di tutti i giorni, ma con la visita è stato possibile accedere anche a una parte degli attici solitamente non aperti al pubblico, quella dedicata al periodo della regina.
A questo livello, Louis XV aveva fatto allestire degli appartamenti privati per sé ed il suo seguito (i cosiddetti “appartements des seigneurs”).
La camera del re è stata fedelmente ricostruita. Il letto “alla turca” evoca quello effettivamente appartenuto a Louis XV. La decorazione degli interni, con motivi d’ispirazione cinese, riprende quella trovata in un inventario del 1768.
Sappiamo che il successore, Louis XVI, non impiegò mai questa camera, preferendo coricarsi a Versailles, presso la corte.
È allora probabile che sua sorella, Madame Elisabeth, l’abbia occupata. Abbiamo già conosciuto questa coraggiosa e devota principessa in occasione del triste processo che la condannò a morte.
(Da leggere anche Il tragico destino di Madame Elisabeth).
Le stanze rimanenti – ambienti piccoli e confortevoli, più vicini a una ricca dimora di campagna che a una reggia – ospitano la ricostruzione delle camere occupate dalle donne del Petit Trianon.
Oltre alla regina e a sua cognata, la giovane figlia della sovrana, detta Madame Royale, godeva di una sua stanza, adiacente a quella della zia e non distante da quella della sua governante, la duchessa di Polignac.
Lo stesso valeva per colei che era stata dama d’onore della regina, Madame de Chimay e persino per la femme de chambre (la cameriera e lettrice di Marie-Antoinette), la famosa Madame Campan. Le memorie di quest’ultima sono il resoconto dettagliato di un’osservatrice privilegiata della vita intima della sovrana.
La visita poi è proseguita presso i locali aperti al pubblico di oggi e ben conosciuti dagli appassionati della figura della sovrana.
La visita agli attici del Petit Trianon avviene all’interno di tour guidati, comprensivi anche delle stanze principali della Maison, che si possono prenotare sul sito del castello a questo link.
Ma la seconda giornata del tour non è ancora terminata! Dopo aver esplorato la vita intima del Petit Trianon, abbiamo scoperto un gioiellino, uno dei luoghi di divertimento favoriti della regina: il suo teatro privato!
Continua…