The Abbey Bookshop: per i veri cacciatori di libri
A Parigi, si trovano decine e decine di Paesi delle Meraviglie di carta, ma uno dei miei preferiti è il piccolo “The Abbey Bookshop”, un anfratto seminascosto nel Quartiere Latino, al 29, rue de la Parcheminerie.
Rispetto alla più famosa Shakespeare and Company che sorge poco distante e di cui vi ho già parlato, questo angolo di storie è più angusto e meno affollato, ma altrettanto traboccante di tesori. Lo consiglio soprattutto a chi ama “spulciare” con pazienza alla ricerca del libro introvabile.
I libri sono nuovi o usati e vengono dal Canada, dal Regno Unito e dagli USA, spesso in lingua inglese, ma non solo. The Abbey Bookshop è uno dei punti di ritrovo di studenti e lettori stranieri, ma anche di francesi desiderosi di perfezionare la conoscenza della lingua inglese.
Può risultare quasi impossibile avanzare tra le fitte pile di volumi e l’amabile confusione di questa libreria che offre un’abbondanza e una varietà di titoli eccezionale.
Le sorprese non mancano mai. Ricordo ancora quando scoprii una rara edizione di un’antologia splendidamente illustrata risalente agli anni Settanta che raccoglieva storie del folklore europeo. Al momento di pagare, il proprietario – che pure conosce a mena dito la sua libreria – sollevò lo sguardo con un mezzo sorriso: «E questo dove lo hai pescato? È un pezzo che non ne vedevo uno».
Insomma, le magie accadono nell’universo di possibilità d’inchiostro che è “The Abbey Bookshop”, un angolo la cui atmosfera evoca la storia del Quartiere Latino.
La stradina in cui ci troviamo, rue de la Parcheminerie (V arrondissement), è oggi poco frequentata ma, fin dal medioevo, conobbe lunghi periodi di grande fermento culturale.
È stato lo stesso proprietario, Brian Spence, a ricordarmelo:
«Nel 1989 decisi di trasferire a Parigi la mia libreria di Toronto (ecco spiegato il perché di una bandiera canadese sull’ingresso). La scelta dell’antica rue de la Parcheminerie mi parve più che azzeccata: non solo ci troviamo nel cuore dell’antico quartiere universitario, ma la parcheminerie è il luogo dove si producono e vendono parchemins (‘pergamene’), ossia gli antenati dei libri. Inoltre, l’esistenza di questa via è attestata già nel 1273 con il nome di “rue des Écrivains” (‘strada degli scrittori’)».
Cosa dire? Un nome, un destino!
In questa strada votata alla cultura, la libreria di pertinenza non poteva che portare un nome legato al quartiere: The Abbey Bookshop, ‘la libreria dell’abbazia’.
In effetti, a pochi passi da qui, sorge l’abbazia di Saint Séverin, il cui chiostro gotico tanto ricorda la famosa Hogwarts di Harry Potter.
D’altra parte, l’aspetto della libreria di Brian, con le sue pareti tappezzate di libri secondo un evidente horror vacui, mi porta col pensiero alle vivaci botteghe del fantastico quartiere di Diagon Alley.
The Abbey Bookshop vale la pena di una visita. Mi rintano spesso sotto il suo tetto nei giorni di pioggia e ho finito con l’affezionarmi ai suoi stretti passaggi tra i libri che la fanno somigliare a una giungla di carta. Ho persino festeggiato il suo 25ˆ anniversario nel 2014: conservo ancora la cartolina che venne stampata per l’occasione.
Buona esplorazione tra gli stretti vicoli di storie della libreria di Brian e attenti a non perdere di vista l’uscita!
Visita la pagina di The Abbey Bookshop qui.